La puntata finale di “Lost” è stata vista in America da 13,5 milioni di persone.
I critici e gli appassionati sono apparsi divisi nei giudizi sull’episodio finale: alcune cose sono piaciute ai fan, mentre altre hanno lasciato un po’ di amarezza.
A noi ce ne importa fino ad un certo punto del telefilm, ma vogliamo prendere spunto da questo per segnalare il progetto Lost Demotivational, una presa in giro dei poster motivazionali, che riportano immagini del cast di Lost con scritte divertenti. Continua a leggere
Archive for the Graphic Spoof Category
Lost una serie esempio per i posteri?
Posted in Graphic Spoof with tags come finisce lost, la fine di lost, lost demotivational, lost la serie, lost telefilm on 27 maggio 2010 by BrolondoFake Billboard: cos’è e com’è cambiato dal ’77
Posted in Article, interview & theory, Graphic Spoof with tags Adbusters, Billboard Liberation Front, camel boicottaggio, cultural jamming, fake billboard, nike boicottaggio, sony fake billboard on 10 maggio 2010 by BrolondoOggi facciamo luce sul fenomeno del Fake Billboard, ovvero della sostituzione del contenuto di cartelloni pubblicitari.
Il tutto nasce dall’enorme presenza nelle nostre città dei cartelloni pubblicitari, li abbiamo accettati da tempo e ci facciamo bombardare ogni giorno dalle loro informazioni. Più di un quarto di secolo fa, un gruppo di americani, il Billboard Liberation Front nell’area Adbusters, ha deciso di smettere di farsi manipolare e di iniziare a sabotare i cartelloni pubblicitari che infestavano le loro città e tutto il loro Paese. Nel loro manifesto si legge:
Fare pubblicità significa esistere. Il nostro fine ultimo è che ogni cittadino abbia il proprio personale ed originale cartellone pubblicitario. Fino a quel giorno continueremo a fare tutto ciò in nostro potere per incoraggiare le masse a manipolare la pubblicità e farne un progetto personale.
Money Art, ovvero come disegnarsi le monete
Posted in Graphic Spoof with tags Adbusters, Adverspoof, advertising spoof, money art, money art canada, mony art usa, spoof grafica on 23 febbraio 2010 by BrolondoQuale modo migliore per far circolare velocemente idee o provocazioni? Ne avevamo già parlato nel caso dell’iniziativa del popolo Viola.
L’iniziativa che presentiamo non ha una spinta politica, ma artistico. Una tendenza che arriva dal Nord America e consiste nel modificare le immagini presenti sulle banconote.
Chissà se nel nostro Paese prenderà mai piede dato che negli USA ci si può cimentare con la Money Art a partire da un dollaro, mentre da noi l’investimento minimo è di 5 euro. Continua a leggere
La parodia come arma per vincere le elezioni
Posted in Graphic Spoof, Politic Spoof with tags andrea alzetta tarzan, cartelloni pubblicitari modificati, elezioni e comunicazione non convenzionale, guerrilla marketing, manifesti taroccati, marketing non convenzionale, parodia politica on 2 febbraio 2010 by BrolondoQuando si avvicinano le elezioni cominciano a circolare i manifesti elettorali e alcuni rimangono più impressi di altri. Un ruolo forte viene giocato dalla costanza e dallo stile delle affissioni, oltre che dal soggetto. Spesso capita che i cartelloni pubblicitari vengano modificati, realmente o soltanto virtualmente, con semplici offese o con parodie con un fondo di verità. Questo post vuole omaggiare la pratica dei manifesti bufale, ma anche cercare di capire. Continua a leggere
Quale futuro per iTampon di casa Apple?
Posted in Graphic Spoof with tags Adverspoof, advertising spoof, apple ipad, guerrilla marketing, ipad parodia, ipad parody, ipad spoof, itampon ipad, marketing non convenzionale, parodia spot pubblicitari, parodia spot pubblicitario, twitter ipad on 29 gennaio 2010 by BrolondoUPDATE: In merito al nome “iPad” pare che la Fujitsu lo avesse già depositato nel 2002 e vuole i diritti da Apple. Questa ha tempo fino al 28 febbraio per dimostrare il contrario. Si vedrà, intanto..
Una mia amica ieri mi ha detto: “certo che se fosse stato una donna Steve Jobs non avrebbe mai chiamato iPad la sua ultima creatura”. Lì per lì sono scoppiata a ridere. Ventiquattro ore dopo e non mi tolgo dalla mente l’idea che in inglese “l’oggetto del futuro” [almeno nelle attese, in pratica non ne sono così sicura] sia chiamato come un assorbente d’igiene intima femminile [sanitary pad].
Federica Bianchi [Espressonline]
In lingua anglosassone, infatti, la parola “Pad” significa anche “assorbente”. e da ieri su internet si è scatenata la parodia al nuovo prodotto di Cupertino. Continua a leggere
Chiude il vertice sul clima di Copenhagen tra proteste non convenzionali
Posted in Graphic Spoof, Politic Spoof with tags cambiamento climatico, greenpeace roma, guerrilla marketing, marketing non convenzionale, matrix parodia, matrix parody, matrix spoof, parodia spot pubblicitari, parodia spot pubblicitario, spoof, spoof grafica, vertice clima copenhagen on 18 dicembre 2009 by BrolondoOggi termina il vertice sul clima di Copenhagen. Due settimane di scontri fuori e dentro al Bella Center.
Molte sono state le azioni di protesta da parte delle associazioni ambientaliste e spesso sono state utilizzate delle modalità non convenzionali per veicolare messaggi di preoccupazione verso il cambiamento climatico [Greenpeace 1, 2 e 3].
Qui presentiamo l’ultima apparsa su internet e realizzata da AVAAZ.org, una parodia del film Matrix. Continua a leggere
Il popolo viola lancia il Money Spoof: Berlusconi fatti processare
Posted in Graphic Spoof, Politic Spoof with tags Adbusters, Adverspoof, berlusconi fatti processare, marketing non convenzionale, money spoof, movimento verde iran, no berlusconi day, NoBDay, obama presidente, parodia, parodia spot pubblicitari, parodia spot pubblicitario, popolo viola, spoof, spoofing on 14 dicembre 2009 by BrolondoHo tratto lo spunto per scrivere questo post da un articolo di Adbusters in cui si racconta di un fenomeno che sta prendendo piede. A seguito della rivoluzione islamica in Iran nel 1979, il volto dello scià in esilio è stato stampato su banconote come simbolo della rivoluzione vittoriosa. Oggi, gli attivisti in “verde” utilizzano la stessa tattica per protestare contro l’attuale governo iraniano. In pratica lo scopo è di diffondere una serie di immagini e slogan per chiedere libertà e uguaglianza del popolo iraniano. Inizialmente la banca centrale iraniana ha cercato di censurare le note, ma la quantità crescente di boicottaggi li ha costretti a rinunciare. Continua a leggere